Riario Fabbri e Andrea Guidi, avvocati di Dassilva, amante di Manuela Bianchi, nuora di Pierina, terminata l’’udienza fiume sui tre incidenti probatori, sull’esame del Dna, sul filmato della cam 3, sulla perizia su telefonini e altri dispositivi del senegalese, hanno chiesto la scarcerazione di Louis Dassilva.
Louis, da 8 mesi in cella, verrà ascoltato dal gip che, in pochi giorni, dovrà decidere se scarcerarlo, come chiedono i suoi legali difensori, oppure no. Mai come oggi, dunque, le parole del giudice per indagini preliminari si riveleranno cruciali per le sue sorti, dal momento che la decisione arriverà entro mercoledì o giovedì.
Gli avvocati del senegalese precisano che il quadro indiziario è cambiato e che non ci sono più le condizioni per tenere Dassilva in penitenziario, come riportato fa numerose testate nazionali che si stanno occupando del caso Paganelli, uno dei più efferati della cronaca nera nazionale.
Intanto la Bianchi, amante di Dassilva, è indagata per favoreggiamento. La donna ha rivelato, dopo 17 mesi dal delitto di Pierina che la mattina del 4 ottobre 2023, quando ha rinvenuto la salma della donna in garage, Louis si trovava già lì e le avrebbe detto di non fare rumore e di andare a chiedere aiuto a un vicino di casa.
Le dichiarazioni della Bianchi, secondo i legali di Dassilva, non sono credibili e si sono detti fiduciosi di “fare luce su quanto è veramente accaduto”. Non hanno dubbi sul fatto che Dassilva sia scarcerato, forti anche dei risultati degli incidenti probatori. Ancora una volta, il caso di Pierina Paganelli pare vicinissimo ad una svolta. Dopo parecchi mesi, il delitto della pensionata 78enne, uccisa dopo essere rientrata a casa da un incontro con i Testimoni di Geova, parrebbe vicinissimo ad una risoluzione. Occhi puntati, dunque, sul caso. Seguiranno ulteriori aggiornamenti.