Acerra, bimba sbranata dal pitbull: "Cane senza colpe.. (1 / 2)

Acerra, bimba sbranata dal pitbull: "Cane senza colpe..

Il tremendo caso della piccola Giulia Loffredo, avvenuta il 15 febbraio 2025 ad Acerra, ha scosso profondamente l’opinione pubblica e sollevato numerosi interrogativi. Secondo le prime ricostruzioni, la bambina di nove mesi sarebbe stata aggredita dal pitbull di famiglia mentre si trovava in casa con il padre, Vincenzo Loffredo, che, a suo dire, stava dormendo profondamente.

Le indagini hanno evidenziato alcune anomalie che necessitano di chiarimenti. L’appartamento è stato ripulito prima dell’arrivo degli inquirenti, circostanza confermata dall’avvocato di Loffredo, Luigi Montano, il quale ha precisato che il suo assistito non può essere responsabile della pulizia, poiché in commissariato per l’interrogatorio dalle 4:30 alle 7 del mattino.

Tuttavia, durante il sopralluogo, non sono state trovate tracce di sangue, nonostante i familiari avessero riferito che inizialmente erano presenti macchie ematiche sul pavimento. Inoltre, sul cane non sono state trovate tracce ematiche, sollevando ulteriori dubbi sulla dinamica dell’accaduto.

La Procura di Nola ha disposto il sequestro del cellulare del padre per analizzare le comunicazioni di quel tremendo giorno. Le indagini mirano a verificare eventuali spostamenti dell’uomo dall’abitazione o se abbia utilizzato il cellulare durante l’ora in cui sostiene di essersi addormentato senza accorgersi di quanto accadeva alla figlia. Vincenzo Loffredo è attualmente indagato per delitto colposo e omessa vigilanza e custodia del cane.

Le indagini proseguono per chiarire le dinamiche dell’accaduto e accertare eventuali responsabilità. I cani presenti nell’abitazione, Tyson, il pitbull e Laika, un meticcio, sono stati affidanti all’Asl per gli accertamenti del caso. “Cane senza colpe“: ecco l’incredibile scoperta nella pagina successiva.