Acerra, bimba sbranata dal pitbull: "Cane senza colpe.. (2 / 2)

La vicenda ha sollevato un ampio dibattito tra chi ritiene che i cani debbano essere abbattuti e chi, come Aidaa, sostiene che la responsabilità vada valutata con maggiore attenzione. Il caso è ancora aperto e sarà la magistratura a stabilire il destino di Tyson e Laika, mentre gli animalisti restano in attesa di una decisione ufficiale sulla loro richiesta di affidamento.

L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (Aidaa) ha rilanciato la richiesta di affidamento dei due cani della famiglia di Acerra, accusati di aver aggredito la piccola Giulia. La richiesta formale, già inviata nei giorni scorsi, dovrebbe presto arrivare sul tavolo della Procura di Nola e dell’ASL Napoli 3.

Si tratta di Tyson, un pitbull, e Laika, un altro cane di casa, attualmente sotto osservazione nel canile di Frattamaggiore. Gli animalisti sottolineano che i due cani non sono dotati di microchip, un dettaglio che, secondo loro, complica l’eventualità di una restituzione alla famiglia, indipendentemente dall’esito delle indagini.

“Quei due cani sono senza microchip e quindi non si dovrebbe nemmeno porre la questione della restituzione, comunque vada a finire”, spiegano in una nota ufficiale. A supportare la richiesta di Aidaa vi sono anche le dichiarazioni del veterinario che attualmente li sta monitorando. Secondo l’esperto, entrambi i cani, in particolare il pitbull, si sarebbero dimostrati tranquilli e non aggressivi.

Questo elemento, secondo l’associazione animalista, è fondamentale per valutare un percorso di recupero anziché una condanna definitiva. Aidaa sta predisponendo due percorsi alternativi per il futuro di Tyson e Laika. “Cani senza colpe, possono fare la pet terapy“, sottolineano. Dopo un periodo di eventuale rieducazione, i cani potrebbero essere affidati a una nuova famiglia o destinati alla pet therapy.