Poltronesofà è una nota società di poltrone, divani che, nel corso della sua storia, è stata oggetto di diverse polemiche, riguardanti proprio il suo sistema di vendita. Al fine di tutelare i consumatori, i controlli si fanno via via più serrati ed è notizia fresca, di questi minuti, quella dell’apertura di un’istruttoria nei suoi confronti.
Ma andiamo con ordine: Poltronesofà, già tempo addietro, nel 2021, dunque in piena pandemia, era stata multata dall’Antitrust con una sanzione da 1 milione di euro per campagne pubblicitarie ingannevoli e omissive sui contenuti delle offerte proposte, soprattutto riguardo a durata temporale, estensione delle promozioni e entità degli sconti promessi.
Poco fa, la notizia dell’ennesima istruttoria aperta nei confronti della società che ,logicamente, porta gli utenti a chiedersi quali siano i motivi legati al provvedimento.
In sintesi: cosa si nasconderebbe dietro l’emanazione dello stesso? Cosa avrebbe commesso di così tanto grave? Dal momento che si tratta di una società molto attiva sul fronte del commercio d’arredo, è legittimo chiederselo, specie per l’estrema fiducia che i consumatori depongono nel famoso brand, alla luce della qualità e, soprattutto, degli sconti comminati.
L’istruttoria verso Poltrone e Sofà è stata aperta per “Sconti farlocchi” , questa volta. Vediamo insieme cosa è emerso finora, in dettaglio, nella pagina successiva del nostro articolo, in modo da ricostruire cosa sta accadendo.