L’Antitrust è sceso nuovamente in campo nei confronti di Poltrone e Sofà. L’accusa è pesantissima, in quanto l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ritiene che la società non indicherebbe correttamente i prezzi e gli sconti pubblicizzati nelle varie campagne promozionali via tv, radio e social.
Proprio per possibile pratica commerciale scorretta, è stata avviata un’istruttoria. L’autorità, allo scopo di tutelare i consumatori, ritiene che la convenzione del ribasso dei prezzi e gli sconti a termine (tipo quello che recita: “termina entro domenica”),verrebbe calcolata, in realtà, in base a prezzi pieni che, fattivamente, la società non applicherebbe quasi mai.
Così facendo, i consumatori verrebbero indotti ad acquistare i divani in promozione, assumendo una decisione che altrimenti non avrebbero preso. Ieri, 6 febbraio, la sede di Poltronesofà è stata sottoposta ad ispezione, con l’ausilio del Nucleo speciale antitrust della guardia di finanza.
Nella nota viene ricordato: “Già nel 2021, e sempre a seguito di esposto Codacons, Poltronesofà era stata multata dall’Antitrust con una sanzione da 1 milione di euro per campagne pubblicitarie ingannevoli e omissive sui contenuti delle offerte proposte, soprattutto riguardo a durata temporale, estensione delle promozioni e entità degli sconti promessi”.
Questa volta, tutto sembra ripetersi ma è doveroso avviare le opportune indagini, volti a comprendere se dietro gli sconti eterni praticati al pubblico, si nasconda una pratica commerciale scorretta a danno dei consumatori, procedendo, se necessario, con la comminazione delle opportune sanzioni. Ovviamente è tutto da verificare ma occorrerà farlo molto attentamente per capire la gravità di ciò che la società avrebbe commesso. Una notizia improvvisa, questa, che ha scosso tutti coloro che, da anni, si affidato alla società. Noi continueremo a seguire il caso, fornendovi gli opportuni aggiornamenti .