Puntuale, come sempre, con l’arrivo del freddo pungente invernale, torna lei, l’influenza australiana che sta decimando gli italiani, costretti ad un riposo forzato a letto. La sensazione non è certo piacevole e chi, in particolare, non sopporta di stare in queste condizioni, spulcia sul web a caccia di notizie riguardanti la sintomatologia, la durata e la cura.
I sintomi, come noto ,sono molto variegati e la loro gravità variabile. Quanto alla cura, anche in questo caso sono i medici a stabilire come intervenire per fronteggiarla.
Il virus incriminato, quello che, per intenderci, è alla base dell’influenza australiana, è di tipo A sottotipo H3N2 che, quest’inverno, sta flagellando, in particolare, proprio l’Australia, dunque non è un caso che si chiami proprio così. Grazie ai diversi siti scientifici, è possibile accedere ad una marea di informazioni relative alle modalità con cui poterla curare.
Indispensabile non fare mai di testa propria, evitando di cadere in inutili allarmismi che non fanno altro che mettere il timore in testa. Il freddo, pur essendo piacevole per molti, ha i suoi effetti “collaterali” come, per l’appunto, l’influenza che è immancabile, puntualissima, specialmente a febbraio.
Dal momento che l’influenza australiana sta duramente colpendo gli italiani, scopriamone la durata, i sintomi e la cura, nella pagina successiva del nostro articolo, in modo da annotarli e sapere cosa fare e cosa no.