Quest’ultimo giorno di gennaio ci ha restituito una notizia sconvolgente, quella del decesso di un giovane ragazzo che ha perso la vita in una tremendo sinistro stradale. Sono cose che non vorremmo mai sentire ma, purtroppo, è la cronaca nazionale a mettercele davanti agli occhi. Non possono essere evitate, in quanto ignorarle significa non avere rispetto per tutti coloro che perdono la vita in questo barbaro modo sull’asfalto, ogni giorno, ogni ora.
La mattanza, purtroppo, non conosce battute d’arresto, nonostante l’introduzione del nuovo codice della strada che prevede regole molto più ferree per gli automobilisti. I reati sono sanzionati in modo severo, con gravose sanzioni e, nella peggiore delle ipotesi, con il ritiro della patente a vita e con la reclusione.
Eppure, nonostante questo, il numero dei decessi sulle strade e autostrade italiane è ancora troppo elevato. Non appena la notizia è stata battuta dalle agenzie stampa, rimbalzando da siti locali a quelli nazionali, in tanti hanno manifestato il loro cordoglio ai familiari del povero ragazzo deceduto.
Si chiude, dunque, in questo modo, il primo mese di questo 2025, segnato dalla prematura, quanto improvvisa, scomparsa di un giovanissimo nostro connazionale. Le immagini diramate a mezzo stampa, più di qualsiasi parola, riassumono la gravità di questa vicenda.
Dal momento che un diciannovenne ha perso la vita nel sinistro stradale, vediamo insieme cosa è accaduto, nella pagina successiva del nostro articolo, alla luce degli ultimissimi aggiornamenti diramati a mezzo stampa, dai quali si evince l’incubo ad occhi aperti vissuto dai testimoni oculari e da chi ha effettuato i primi soccorsi.