Neoplasia alle ovaie, parla l’oncologo: "Ecco l’errore da evitare assolutamente" (1 / 2)

Neoplasia alle ovaie, parla l’oncologo: "Ecco l’errore da evitare assolutamente"

La neoplasia ovarica è una condizione caratterizzata dalla crescita anormale di cellule nelle ovaie, le ghiandole responsabili della produzione di ovuli e ormoni femminili. Queste neoplasie possono essere benigni, borderline o maligni, e la loro evoluzione varia a seconda del tipo e dello stadio in cui vengono diagnosticati.

Tra le neoplasie maligne, il carcinoma ovarico è particolarmente pericoloso a causa della difficoltà di individuazione precoce.I sintomi iniziali sono spesso aspecifici e includono gonfiore addominale, dolore pelvico, alterazioni dell’appetito e della digestione, e frequente necessità di urinare. Tali segnali sono facilmente confusi con altre condizioni meno gravi, il che spesso ritarda la diagnosi.

Per questo motivo, è fondamentale prestare attenzione a eventuali cambiamenti persistenti nel corpo e consultare un medico per approfondimenti. La diagnosi si basa su una combinazione di esami clinici e strumentali, come l’ecografia transvaginale e la TAC o RMN, oltre a esami del sangue per la rilevazione di marker tumorali come il CA-125. Tuttavia, una conferma definitiva richiede spesso una biopsia, che analizza il tessuto per determinarne la natura benigna o maligna.

Il trattamento dipende dallo stadio della patologia e può includere la chirurgia per rimuovere la neoplasia, la chemioterapia per combattere eventuali cellule residue, e terapie mirate o immunoterapia nei casi più avanzati. La prevenzione si basa principalmente su controlli regolari, e la consapevolezza e l’attenzione ai segnali del corpo possono fare la differenza nel garantire una diagnosi tempestiva e un trattamento efficace.

Un noto oncologo è intervenuto in queste ore a chiarire qual è l’errore da evitare assolutamente quando si ha a che fare con questo tipo di neoplasia. Si tratta di un aspetto fondamentale da non trascurare per avere una chance importante di sopravvivenza. Di cosa si tratta? Scopriamo le parole dell’oncologo nella pagina successiva.

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