Deflagrazione nel deposito a Calenzano, come è avvenuta la scintilla (1 / 2)

Deflagrazione nel deposito a Calenzano, come è avvenuta la scintilla

Un lunedì da dimenticare, quello di ieri, segnato da un tremendo fatto di cronaca nera che ha scosso nel profondo il nostro Paese. Parliamo della deflagrazione avvenuta nel deposito Eni, a Calenzano, il cui bilancio è parso, sin da subito, pesantissimo, ossia due deceduti e 27 coinvolti. 

Queste sono ore particolarmente delicate poiché se da un lato i familiari dei due uomini che hanno perso la vita, devono dar loro l’ultimo saluto, dall’altro la Procura di Firenze sta indagando a 360 gradi, allo scopo di ricostruire dettagliatamente la dinamica dei fatti e ai fini dell’attribuzione delle responsabilità.

Gli inquirenti dovranno rimettere assieme tutti i tasselli, utili a costruire il puzzle e non sarà un lavoro semplice, in quanto nessuna ipotesi, testimonianza oculare o delle telecamere di videosorveglianza può essere lasciate al caso.

Un caso di cronaca, questo, tra i più scottanti dell’ultimo periodo, poiché, a causa del suo pesantissimo bilancio, ripone l’attenzione su una tematica fondamentale: quella della sicurezza sul posto di lavoro. Troppi sono coloro che perdono la vita mentre, dignitosamente, portano il pane a casa e purtroppo la mattanza continua.

Dopo la deflagrazione nel deposito Eni di Calenzano, è venuto fuori come si è verificata la scintilla. Vediamo insieme cosa è emerso, in dettaglio, nella pagina successiva del nostro articolo, poichè ci sono importantissimi aggiornamenti su questo caso che ha scosso il mondo dell’informazione.