L’influenza australiana si riferisce al ceppo virale H3N2, un sottotipo del virus dell’influenza A che ha causato ondate significative di casi influenzali gravi in Australia. Questo ceppo è noto per colpire in modo particolarmente severo gli anziani e le persone con problemi di salute preesistenti, provocando sintomi intensi e, in alcuni casi, complicazioni gravi come polmoniti o infezioni respiratorie acute.
Nell’emisfero australe, soprattutto in Australia e Sud America, l’H3N2 ha avuto un impatto importante, con molti ricoveri ospedalieri e un numero elevato di casi gravi. La preoccupazione degli esperti è che questo ceppo possa diffondersi anche nell’emisfero nord durante la stagione influenzale, portando a un’anticipazione dell’ondata influenzale e a un aumento delle forme severe della patologia.
I sintomi dell’influenza australiana includono febbre alta, dolori muscolari, mal di testa, affaticamento e, nei casi più gravi, polmoniti. Per ridurre il rischio di contagio e complicazioni, la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata, soprattutto per le categorie più vulnerabili, come anziani e persone con malattie croniche.
Il vaccino quadrivalente utilizzato nelle campagne vaccinali attuali copre anche il ceppo H3N2, offrendo una protezione significativa contro l’influenza australiana e altri ceppi influenzali che potrebbero circolare durante la stagione invernale.
In queste ore, il noto virologo Matteo Bassetti ha lasciato tutti di stucco con un annuncio su questa nuova minaccia invisibile. Ancora una volta, il rischio che si prospetta all’orizzonte con l’arrivo della stagione invernale inizia a preoccupare anche gli esperti. Le parole di Bassetti sono un monito che non può essere sottovalutato: ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.