L’ora solare è un sistema di misurazione del tempo basato direttamente sulla posizione del sole rispetto alla Terra. In questo sistema, il mezzogiorno coincide con il momento in cui il sole raggiunge il punto più alto nel cielo, noto come “zenit”, sopra un determinato meridiano.
Rispetto all’ora legale, che viene adottata durante i mesi estivi per spostare le lancette in avanti di un’ora, l’ora solare è considerata il sistema “naturale” di misurazione del tempo. L’ora legale viene introdotta per sfruttare al massimo le ore di luce, riducendo il consumo di energia, ma l’ora solare rappresenta il ritmo naturale che si segue durante i mesi invernali, quando le giornate sono più corte e le ore di luce ridotte.
L’idea alla base è quella di adattare meglio le attività quotidiane alla luce solare. Il passaggio dall’ora legale all’ora solare avviene tipicamente in autunno, precisamente l’ultima domenica di ottobre. Durante questo cambio, le lancette dell’orologio vengono spostate indietro di un’ora, guadagnando così sessanta minuti di sonno in più quella notte. Questo passaggio coincide con il progressivo accorciarsi delle giornate, consentendo di sfruttare meglio le ore di luce durante la mattina, a scapito però di una diminuzione della luce pomeridiana.
L’adozione dell’ora solare è stata pensata per seguire il ritmo naturale delle stagioni. Nei mesi invernali, infatti, le giornate si accorciano notevolmente e spostare le lancette un’ora indietro rispetto all’ora legale permette di allineare meglio le ore di attività lavorativa o scolastica con la luce naturale. Il dibattito sull’utilità dell’ora solare e dell’ora legale è sempre stato acceso.
Molti paesi, infatti, hanno valutato l’idea di mantenere lo stesso orario tutto l’anno, rinunciando all’alternanza tra ora legale e ora solare. Anche in Italia si sta discutendo con sempre più di una eventuale abolizione. Un dibattito che ha portato a delle clamorose novità. Quando sposteremo le lancette per tornare all’ora solare? Scopriamolo nella pagina successiva.