Dopo 7 mesi, l’ora legale terminerà nuovamente alla fine del prossimo mese, quando si tornerà all’ora solare. Questo passaggio di consegne avverrà precisamente nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024, quando alle 3 si tornerà alle 2.
Nonostante le discussioni sull’abolizione dell’ora legale e l’adozione permanente dell’ora solare, l’Italia manterrà il sistema attuale. Questo cambiamento d’ora ha impatti negativi sulla salute e sull’energia, come evidenziato dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), che promuove una petizione per rendere l’ora legale permanente.
Sima calcola che l’adozione dell’ora legale tutto l’anno porterebbe risparmi energetici e riduzione delle emissioni di CO2. Tuttavia, il cambiamento d’ora può causare problemi di salute, come alterazioni del ritmo circadiano e un aumento del rischio di attacchi cardiaci e incidenti stradali. Sima e Consumerismo No Profit chiedono al governo di adottare l’ora legale permanente, in linea con la Direttiva UE del 2019, che lascia agli Stati membri la scelta di mantenere un unico sistema orario.
L’ora legale è stata adottata per la prima volta in Italia nel 1916, con vari periodi di abolizione e ripristino, fino alla formalizzazione definitiva nel dopoguerra. Nei Paesi del Nord Europa, dove il cambio d’ora non porta benefici significativi per la luce naturale, l’abolizione del cambio d’ora è sempre stata un tema importante.
Nel 2019, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione per abolire il cambio stagionale dell’ora, lasciando però agli Stati membri la scelta di adottare l’ora legale o solare per tutto l’anno. Una consultazione pubblica online aveva coinvolto solo l’1% dei cittadini dell’UE, con una bassa partecipazione italiana. Nonostante l’approvazione della risoluzione, al momento non è stato ancora attuato alcun cambiamento concreto.