Treviso, caso Susanna Recchia: "Come Viviana e Gioele" (1 / 2)

Treviso, caso Susanna Recchia: "Come Viviana e Gioele"

Le ricerche per trovare Susanna Recchia, 45 anni, e sua figlia di tre anni, continuano notte e giorno nella provincia di Treviso. La donna è scomparsa nella serata di venerdì 13 settembre, portando con sé la bambina, che soffre di epilessia. Il compagno di Susanna ha trovato una lettera d’addio di cinque pagine nella loro casa a Miane, in cui la donna esprimeva l’intenzione di togliersi la vita.

Immediatamente è scattato l’allarme e le autorità locali hanno dato avvio ad una vasta operazione di ricerca. Nel tardo pomeriggio di sabato è stata rinvenuta l’auto di Susanna, una Volkswagen Tiguan, in un parcheggio vicino al ponte di Vidor, che attraversa il fiume Piave. Si tratta di una zona già tristemente nota a gravissimi episodi, in quanto circa 3 anni fa, una donna si è gettata nel Piave insieme al suo bambino.

L’epilogo peggiore che si teme possa essere lo stesso di Susanna e della sua bambina. La polizia e le squadre di soccorso stanno perlustrando intensamente la zona fluviale e le aree circostanti, nella speranza di trovare qualche traccia o indizio utile. Le ricerche proseguono senza sosta, ma finora non sono stati trovati segni concreti che possano indicare la posizione della donna e della bambina.

Più passano le ore e sempre meno speranze ci sono di ritrovarle sane e salve. Stando alle dichiarazioni rilasciate da Mirko, il marito della donna, la coppia si stava separando, ma nulla sembrava far presagire un gesto così estremo. E’ verosimile credere che questa crisi coniugale potrebbe aver acuito il malessere di Susanna, che gia’ faceva i conti forte disagio psicologico.

La vicenda in questione fa balzare immediatamente alla mente il caso di Viviana Parisi e del figlio Gioele, scomparsi il 3 agosto del 2020. In molti, infatti, hanno evidenziato le evidenti similitudini tra i due casi, temendo per lo stesso gravissimo epilogo. Anche in quell’occasione la mamma del bambino fece perdere le tracce, sino al macabro ritrovamento. Ma c’è soprattutto un elemento in comune tra le due madri che fa temere il peggio: scopriamo di cosa si tratta nella pagina successiva.