Sharon Verzeni, le sue ultime parole al telefono con il 118 (1 / 2)

Sharon Verzeni, le sue ultime parole al telefono con il 118

Procedono a ritmo serrato le indagini sul delitto della 33enne Sharon Verzeni, la cui vita è stata spezzata da un killer ancora ignoto la notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola. L’intera vicenda rimane per il momento avvolta da un alone di mistero che gli inquirenti stanno cercando di dissolvere. Sinora, però, ben poco di significativo è emerso dalle indagini.

Dalla ricostruzione dei fatti, è emerso come la povera Sharon fosse uscita quella sera a tarda serata per camminare, un abitudine ricorrente nelle ultime settimane. Era circa mezzanotte, e il suo compagno stava dormendo, perciò questa volta la 33enne si è allontanata da casa da sola, così come registrato dalle telecamere dei vicini.

Tuttavia, il suo girovagare è stato interrotto da un incontro rivelatosi per lei fatale. Il killer l’ha aggredita e le ha tolto la vita con dei fendenti. Negli ultimi giorni, gli investigatori hanno intensificato gli interrogatori, focalizzandosi soprattutto sui familiari e conoscenti di Sharon Verzeni.

Gli investigatori affrontano un enigma complesso, mentre la comunità locale vive nella paura e nell’incertezza per l’identità dell’autore del delitto . Un recente sviluppo nelle indagini è il ritrovamento di una lettera anonima sul luogo del delitto, che invita chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti.

A suscitare grande interesse in queste ore è soprattutto una chiamata che la 33enne avrebbe fatto al 118 poco prima di esalare il suo ultimo respiro. Le sue ultime parole sono un colpo al cuore: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.