Il morbillo è una malattia virale altamente contagiosa, causata dal virus del morbillo, un membro della famiglia Paramyxoviridae. Si trasmette principalmente attraverso le goccioline respiratorie emesse da una persona infetta quando tossisce o starnutisce. I sintomi iniziali includono febbre alta, tosse, naso che cola e occhi arrossati, seguiti dalla comparsa di un’eruzione cutanea caratteristica che inizia sul viso e si diffonde al resto del corpo.
Il periodo di incubazione del morbillo è di circa 10-12 giorni, e la patologia è contagiosa da circa quattro giorni prima della comparsa dell’eruzione cutanea fino a quattro giorni dopo. Le complicazioni del morbillo possono essere gravi, specialmente nei bambini piccoli, negli adulti e nelle persone con un sistema immunitario compromesso.
Tra le complicazioni più comuni vi sono le infezioni dell’orecchio, la diarrea e la polmonite. In casi più rari, il morbillo può portare a encefalite, un’infiammazione del cervello che può causare danni permanenti o addirittura il decesso. La patologia può anche avere conseguenze a lungo termine, come la panencefalite subacuta sclerosante (SSPE), una malattia neurodegenerativa che può svilupparsi anni dopo l’infezione iniziale.
In queste settimane si è registrato un vero e proprio boom di casi di morbillo. Le autorità sanitarie nazionali sono sempre più preoccupate per questo nuovo focolaio che sta suscitando grande apprensione tra gli italiani. L’ultimo bollettino del sistema di sorveglianza epidemiologica nazionale è stato diramato proprio in queste ore.
A fare il punto della situazione ci ha pensato il noto infettivologo Matteo Bassetti, uno dei punti di riferimento più importanti in campo sanitario durante la scorsa pandemia. Per il noto specialista in malattie infettive, la situazione è preoccupante. Siamo all’alba di una nuova pandemia? Scopriamo le parole di Bassetti nella pagina successiva.