Nessuno dimentica quanto accaduto a Giulia Tramontano, incinta al settimo mese di un bimbo che si sarebbe dovuto chiamare Thiago ma che non ha mai visto la luce, in quanto se n’è andato ancora in grembo della povera 30enne. Giulia è stata raggiunta da numerosi fendenti, inferti da Alessandro Impagnatiello, l’uomo da cui aspettava il piccolo.
I fatti sono avvenuti nella loro casa di Senago il 27 maggio 2023 ed è in corso il processo per il barman del prestigioso ‘Armani Café. Per poter ricostruire la storia del femminicidio di Giulia, è doveroso andare a ritroso nel tempo, in quanto Impagnatiello, per più di un anno, avrebbe portato avanti due storie in parallelo, quella con Giulia, da cui aspettava Thiago, e quella con una collega 23enne, italo-inglese.
Sia Giulia che la 23enne sono rimaste incinte ma quest’ultima ha deciso di interrompere la gravidanza. Quel maledetto sabato, ultimo giorno di vita di Giulia, le due si sono incontrate e hanno parlato per diverso tempo. Solo così tutto il castello di bugie costruito da Alessandro, è crollato.
Giulia Tramontano è stata colpita dal barman proprio al rientro dall’incontro chiarificatore con l’altra donna e lui, il giorno seguente, ossia domenica 28 maggio, si è recato a lavoro, denunciando la scomparsa della compagna solo alle 19 di domenica. Il resto purtroppo , lo si sa, in quanto il barman si è disfatto del corpo di Giulia, dopo averlo provato ad incendiare, sul Monte Rosa, gettandolo in un’intercapedine tra una fila di box auto e una recinzione.
E’ in corso il processo di Impagnatiello. Vediamo cosa è emerso nella seconda pagina del nostro articolo, trattandosi di rivelazioni molto importanti attorno al femminicidio della povera Giulia.