Non c’è pace per il nostro Paese che in questo periodo sta facendo i conti con fatti di cronaca abbastanza gravi che stanno davvero preoccupando moltissime persone. Pare che sia un periodo davvero particolare in Italia.
Oltre ai decessi improvvisi o per patologie gravi, non smettono di esserci i femminicidi. Uno dei più gravi in ordine di tempo è sicuramente quello avvenuto ad Anzona Emilia dove l’ex vigilessa Sofia Stefani è stata colpita purtroppo fatalmente da un ex collega, l’ex comandante Giampiero Gualandi.
L’uomo ha colpito l’ex vigilessa all’interno della caserma di Anzola. I dipendenti e gli altri colleghi pare non abbiamo sentito nè urla, nè che fosse in corso una discussione o altro: tutti hanno udito semplicemente i colpi partiti dalla rivoltella di Gualandi.
Purtroppo per la povera ragazza, la Stefani aveva 33 anni, non vi è stato nulla da fare. Nonostante l’immediatezza dei soccorsi per la giovane non vi è stato nulla da fare.
Adesso l’ex comandante è accusato di delitto volontario ed è stato condotto nella casa circondariale. Le sue dichiarazioni sono al vaglio degli inquirenti che hanno ormai chiaro sia il motivo che la dinamica di quanto accaduto. Alla base di quanto accaduto ci sarebbe una passata relazione tra i due.
Nella prossima pagina del nostro articolo andremo a vedere che cosa ha detto Gualandi rispetto alle accuse che lo vedono coinvolto nessuno si aspettava le sue parole che ha detto dinanzi ai magistrati. I dettagli sono interessanti.