E’ sotto gli occhi di tutti come, negli ultimi anni, siano aumentati i numeri circa i malori improvvisi nel nostro Paese. Il dato preoccupante riguarda soprattutto i ragazzi giovani, perfettamente in salute sino a quel momento, siano colti di sorpresa da arresti cardiaci o altri gravi malori fulminanti mentre erano intenti a svolgere attività fisica.
In questi ultimi mesi si parla molto di questo tema così dibattuto in quanto, secondo molti, questi episodi potrebbero essere causati dagli effetti collaterali dei vaccini anti-Covid. Congetture che si sono diffuse a macchia d’olio negli ambienti no-vax durante la pandemia, e che ora continuano ad essere rilanciate con sempre più insistenza sui soliti canali social e non solo.
Se inizialmente queste tesi erano relegate alla sfera del complottismo in quanto si sosteneva non fossero suffragate da studi scientifici attendibili, ora iniziano a spuntare le prime conferme anche nel mondo della scienza. A tenere banco in queste ore è uno studio molto importante, il più grande mai effettuato sino ad ora sulla sicurezza di questi medicinali ancora in corso di sperimentazione.
Ad ogni modo, giova ricordare come, nel pieno della pandemia, i vaccini anti Covid furono valutati sicuri dai principali enti regolatori sanitari nel mondo, come l’FDA negli Usa e dell’EMA in Europa. Nonostante per accorciare i tempi si saltarono inevitabilmente numerosi step durante le fasi della sperimentazione, i vaccini diffusi tra la popolazione erano ritenuti sicuri. Ma è proprio così?
Un recente studio getta nuove ombre sull’incidenza di eventi avversi come trombosi, pericardite, miocardite i cui numeri sono in continuo aumento negli ultimi anni. I no-vax non hanno dubbi: si tratterebbe della prova della scarsa sicurezza dei vaccini. Cosa ne pensa invece la scienza? Scopriamo cosa ha rivelato quest’ultimo studio sulle miocarditi e sulle trombosi.Â