Chiara Ferragni, l’etichetta del pandoro la scagiona: ecco cosa c’è scritto (1 / 2)

Chiara Ferragni, l’etichetta del pandoro la scagiona: ecco cosa c’è scritto

Ha chiesto scusa pubblicamente ma la sua aria dismessa, la sua tuta sciatta, l’espressione lagnosa, non hanno convinto gli haters. Chiara Ferragni, l’imprenditrice e influencer digitale più famosa d’Italia, è finita con l’essere protagonista del pandoro gate.

In fin dei conti, che Natale sarebbe senza il clamore mediatico di uno scandalo, coinvolgente personaggi famosi? C’è chi non perdona, chi, invece, continua a difenderla con ogni mezzo possibile. Ma andiamo con ordine e vediamo cosa è accaduto finora.

L’ Antitrust ha sanzionato Chiara Ferragni e l’azienda Balocco per la campagna promozionale di Natale 2022 con l’iniziativa ‘Chiara Ferragni e Balocco insieme per l’ospedale Regina Margherita di Torino’, dal momento che, per l’autorità, le società che gestiscono i marchi e i diritti dell’influencer e imprenditrice digitale, insieme a Balocco, avrebbero pubblicizzato il pandoro ‘Pink Christmas’,  lasciando intendere ai consumatori che una parte dell’acquisto sarebbe stata devoluta all’ospedale torinese per sostenere la ricerca sull’osteosarcoma e sul sarcoma di Ewing e comprare un nuovo macchinario.

La realtà per l’Antitrust è diversa, in quanto la Balocco, già a maggio 2022, quindi molto prima del periodo natalizio, aveva fatto  la donazione al Regina Margherita,  per lui le società di Ferragni, sebbene abbiano incassato grazie all’iniziativa oltre 1 milione di euro, non avrebbero contribuito.

Eppure l’etichetta del pandoro sembrerebbe proprio scagionare Chiara Ferragni. Vediamo cosa c’è scritto sopra nella seconda pagina del nostro articolo.