A meno di un giorno dal ritrovamento del corpo senza vita di Giulia in un canalone, nei pressi del lago di Barcis, la fuga di Filippo Turetta si è conclusa, in quanto è stato arrestato. Col femminicidio di Giulia e l’arresto di Filippo, sono ancora tanti i dubbi che dovranno essere chiariti, attorno a quest’assurda storia.
Era da sabato 11 novembre che la coppia di ex fidanzati risultava scomparsa. Dalle 23:00, i loro cellulari risultavano spenti. Dopo il video dell’aggressione ai danni della 22enne, e dopo che il suo corpo è stato caricato in auto da Turetta, per poi abbandonarlo e darsi alla fuga, su di lui è stato emesso mandato di cattura internazionale e l’attenzione si è concentrata proprio sulla Fiat grande punto nera.
Filippo è stato invitato a costituirsi, ma tutti gli appelli che genitori e familiari gli hanno rivolto, non sono serviti a nulla. Ha proseguito la sua fuga, che di ora in ora, si infittisce di misteri, specie dopo che è finito in manette.
Col suo arresto, difatti, si è solo all’inizio della ricostruzione che gli inquirenti dovranno effettuare. Resta da comprendere il movente del femminicidio, escludere la complicità di qualcuno, capire dove sia stato per una settimana, e come sia sopravvissuto.
A poche ore dall’arresto di Filippo Turetta, è arrivato l’annuncio della polizia tedesca. Vediamo insieme di cosa si tratta nella seconda pagina del nostro articolo.