La cronaca nera italiana, purtroppo, è piena di storie di infanticidio, molte delle quali continuano a rimanere fervidamente impresse nella memoria collettiva poiché di esse si è parlato tanto, tramite ogni mezzo d’informazione possibile, affinché non si cancelli quanto è stato commesso. Nessuno può ridare indietro i bambini deceduti a chi li ha amati al di sopra di ogni cosa ma è doveroso che la giustizia faccia il suo corso, affinché nessun reato reati impunito.
Come si possono dimenticare i volti dei piccoli strappati alla dimensione terrena? E’ impossibile. Ci ha sconvolto la raggelante fine di Diana Pifferi, che la madre Alessia ha lasciato perire di fame e di sete. E’ inconcepibile pensare che chi ha portato in grembo una creatura, le tolga la vita, dopo averle sentito emettere il primo vagito al mondo. Troppo rosso va a tingere le pagine quotidiane della nostra cronaca, troppo.
Sono molto più di quanto si pensi, i casi che ci invitano ad una riflessione profonda, in una società in cui tutto è così spaventosamente veloce. Si corre, barcamenandosi tra i molteplici impegni della routine e non c’ è tempo per leggere quanto accade fuori dalla nostra visuale. Eppure, forse, sarebbe giusto e saggio soffermarsi un attimo su quello che succede sempre in Italia, nel nostro Bel Paese.
Un caso, in particolare, sta correndo veloce, proprio in questi minuti, lasciandoci pietrificati, sgomenti, sconcertati, trattandosi di quello che vorremmo fosse un incubo dal quale svegliarci ma così non è, trattandosi di cruda realtà; un colpo al cuore per il nostro Paese.
Una mamma italiana 27enne è accusata di aver tolto la vita ad entrambi i suoi figli. Vediamo insieme cosa è successo nella seconda pagina del nostro articolo, alla luce dei primissimi aggiornamenti, in quanto si tratta di una notizia davvero terribile.