Non sembra esserci tregua sul fronte della cronaca nera italiana che deve fare i conti, a distanza di pochi giorni da quanto accaduto il 3 ottobre scorso, con l’ennesimo caso che ha sconvolto tutti i nostri connazionali e che sembra il frutto di un destino beffardo.
Abbiamo seguito con attenzione quanto accaduto a Mestre, dove un pullman è precipitato dal cavalcavia, provocando 21 decessi e 15 feriti che, in gravi condizioni, sono stati portati negli ospedali della regione.
Il pullman, noleggiato da un campeggio di Marghera, è precipitato da un tratto sopraelevato di via dell’Elettricità, nella serata di martedì 3 ottobre, finendo sul sedime ferroviario che scorre accanto alla strada ,dopo aver fatto un volo di 30 metri prima di schiantarsi e le immagini del mezzo, che in men che non si dica, è stato stravolto dalle fiamme, hanno fatto il giro del web.
Uno scenario apocalittico quello che i soccorritori si sono trovati dinnanzi agli occhi, nel dover estrarre i corpi carbonizzati di chi non ce l’ha fatta, tutti turisti che hanno perso a vita, improvvisamente, senza avere il tempo di invocare aiuto ma, come se non ci fosse un limite al peggio, è arrivata l’ennesima notizia che ha raggelato gli italiani.
Un autobus si è scontrato contro un pilastro, sempre a Mestre. Vediamo insieme cosa è accaduto e il bilancio di quest’ennesimo scottante caso che ha seminato sconcerto e incredulità tra gli italiani.