Mestre, autobus si scontra contro un pilastro: il bilancio (2 / 2)

Sembrerebbe quasi la copia dello schianto costato la vita a 21 persone il 3 ottobre scorso,  quello avvenuto ieri sera ancora una volta a Mestre,  città teatro dell’ennesimo caso di cronaca che sta occupando le principali testate nazionali dal momento che, a distanza di pochi giorni, sono ben due  gli schianti  che hanno seminato lo sconcerto tra gli italiani.  In quest’incantevole città, meta turistica,   un autobus, della stessa società del bus precipitato il 3ottobre, ‘La Linea’, è uscito di carreggiata, senza controllo,  culminando la sua corsa  contro il pilastro di un’abitazione, in Via Carducci.

Per fortuna, in questo caso, non ci sono deceduti ma i 14 passeggeri che erano a bordo, assieme al conducente, sono rimasti contusi, sebbene non in condizioni serie.  Sulla base delle prime ricostruzioni  eseguite dalle forze dell’ordine, l’autista avrebbe perso il  controllo del mezzo  a causa di malore improvviso, secondo quanto da lui stesso dichiarato ai soccorritori.  Nel ricostruire questa sconvolgente vicenda che ha avuto, per fortuna, un epilogo diverso rispetto a quello del pullman precipitato dal cavalcavia,  si evince che l’ autobus, un  mezzo elettrico,  nell’affrontare  una semicurva, ha invaso la corsia opposta di marcia, schiantandosi infine sul pilastro di un condominio.

Da quanto si apprende,   un gran numero di passeggeri ha riportato piccole contusioni,  e molti, comprensibilmente, sono sotto choc.  L’autobus schiantatosi copriva la tratta urbana servita in passato dal bus numero 13 del servizio pubblico Actv. Avm, la società capogruppo del trasporto pubblico a Venezia, ha annunciato che da oggi, domenica 15ottobre, sospenderà cautelativamente il servizio di tutti i bus de “La Linea”, sostituendoli con propri mezzi.VVFFI.

L’autobus  schiantatosi ieri sera,  apparteneva, per uno strano scherzo del destino,  alla stessa compagnia a del pullman precipitato dal cavalcavia, sempre a Mestre, provocando 21 decessi.

Lo schianto è avvenuto a dieci giorni di distanza da quello in cui hanno perso la vita 21 persone e ne sono rimaste ferite gravemente 15,   per cui  gli abitanti di Mestre sono sconvolti, riversando le loro impressioni sui social, con commenti davvero struggenti e carichi di incredulità. Una reazione plausibile, dal momento che la storia sembra proprio essersi ripetuta. Ovviamente saremo pronti a fornirvi i dovuti aggiornamenti mentre l’Italia intera fatica a credere che l’ennesimo incubo si sia materializzato.