L’Italia in queste ore è sgomenta per quanto accaduto nella serata del 3 settembre e Mestre, in provincia di Venezia, dove un autobus con a bordo molte persone è precipitato da un cavalcavia di via dell’Elettricità .
Immediatamente sul posto sono intervenuti i soccorsi con decine di ambulanze, l’elisoccorso giunto da Treviso e ovviamente forze dell’ordine e Vigili del Fuoco, che hanno subito preso contezza di quanto avvenuto.
Si tratta di uno dei più gravi sinistri stradali che siano mai avvenuti nel nostro Paese, un sinistro che ha colpito la pubblica opinione. Nella serata del 3 settembre tutti i telegiornali, in contemporanea, hanno riferito la notizia del bus precipitato dal cavalcavia a Mestre. Anche le autorità sono rimaste senza parole.
Purtroppo il sinistro ha provocato 21 persone decedute e almeno 15 contusi. Scene apocalittiche si sono vissute nella zona del sinistro. Il bus è precipitato da un’altezza di almeno una decina di metri stando a quanto si è appreso in queste ore.
In queste ore sono state aperte quindi delle indagini per capire come mai il bus abbia potuto sfondare il guardrail e cadere nel vuoto. Il mezzo è ovviamente andato completamente distrutto.
Nella prossima pagina andremo a vedere nel dettaglio che cosa ha fatto l’autista prima del sinistro che, lo ricordiamo, è costato la vita a 21 persone. Le autorità comunque stanno ancora indagando ma alcuni dettagli ad ora pare che siano molto chiari. La popolazione è incredula dopo quanto avvenuto a Mestre nelle scorse ore.