Ancora oggi sono in corso le indagini per capire che cosa sia effettivamente successo su quella sopraelevata nella serata del 3 ottobre. Alla guida del bus c’era il 40enne Alberto Rizzotto, un autista che da 7 anni svolgeva il suo servizio e che era amato e ben voluto da tutti.
Quando vi è stato il sinistro egli si era messo alla guida del mezzo circa 90 minuti prima, quindi sembra da escludere che la stanchezza abbia giocato un ruolo fondamentale nel sinistro. Infatti l’ipotesi più accreditata è che l’autista abbia avuto un malore improvviso.
Quando il bus è caduto dal cavalcavia ha preso anche fuoco. Ad ora non sono stati riconosciuti ancora tutti i corpi che vi erano nel mezzo, alcune persone sono ricoverate negli ospedali della zona e per diversi di loro le condizioni sarebbero ancora critiche.
In queste ore però sta emergendo un video che mostra i momenti precedenti il sinistro. Infatti dai video ripresi dalle telecamere della zona si vede che l’autobus arriva sul luogo del sinistro a velocità non troppo sostenuta. Forse cerca di accostare.
Ad un certo punto però colpisce la barriera di protezione e cade nel vuoto. Un volo di dieci metri che non lascia scampo a 21 delle oltre 30 persone a bordo.
Il video potrebbe essere molto importante nelle indagini in quanto potrebbe confermare che l’autista forse abbia avuto un malore e abbia in qualche modo cercato di fermarsi. Dettagli, questi, indiscrezioni, che andranno confermati nelle prossime ore. Resta ancora il dispiacere per un episodio che è tra i più gravi che si siano verificati nel nostro Paese.