Ex presidente della Camera e ministro dell’Interno nel governo Prodi, parlamentare di lungo corso ed esponente della corrente “migliorista” del Pci, Giorgio Napolitano ci ha lasciato. Nato a Napoli il 29 giugno 1925, è stato il primo Capo dello Stato a essere eletto per un secondo mandato.
Sin dall’aggravamento delle sue condizioni di salute, tutti siamo rimasti col fiato sospeso, sperando in un miracolo che, purtroppo, non c’è stato, lasciandoci increduli dinnanzi alla notizia del suo decesso.98 anni compiuti il 29 giugno scorso, Napolitano è stato, indubbiamente, uno dei più grandi politici della nostra storia, uno dei più grandi esempi di rigore, tenacia, precisione, perseveranza, rigidità nel rispetto delle regole sulle quali non ha mai amato transigere.
Un grande, in tutti i sensi, arrivato in un’Italia che aveva bisogno proprio di lui, tanto da essere rieletto alla presidenza, divenendo il primo presidente della Repubblica italiana a essere eletto per un secondo mandato, oltre che il più anziano al momento dell’elezione nella storia della nostra Repubblica.
In realtà Giorgio Napolitano ha dalla sua altri record, essendo stato il più anziano capo di Stato d’Europa, il terzo al mondo, preceduto solamente dal presidente della Repubblica dello Zimbabwe Robert Mugabe e da re Abd Allah dell’Arabia Saudita.
Mentre tutto il mondo, indipendentemente dal credo politico, si stringe attorno ai familiari con sentiti, struggenti messaggi di cordoglio, a mezzo stampa sono state svelate le cause del decesso del nostro ex presidente della Repubblica. Non ci resta che vedere insieme cosa è accaduto, alla luce degli ultimissimi aggiornamenti.