Giorgio Napolitano, svelate le cause del decesso (2 / 2)

Le condizioni di Giorgio Napolitano erano diventate molto gravi, preoccupanti, con un quadro clinico di per sè precario, che si era aggravato nella giornata di martedì 19 settembre. La notizia ha iniziato a diffondersi molto rapidamente, facendo il giro del web, dinnanzi all’incredulità degli italiani che sono stati raggelati dal triste annuncio del suo decesso,  avvenuto alle 19.45 nella clinica Salvator Mundi al Gianicolo a Roma.

Da La Stampa e altri importanti siti nazionali che ci hanno sempre aggiornato sul decorso della situazione del nostro ex Capo dello Stato, ci era giunta voce del fatto che, nella clinica romana dove Napolitano era ricoverato, sarebbero state scollegate le macchine che lo aiutavano a respirare, nonostante il suo cuore continuasse a battere regolarmente. Sempre a mezzo stampa, abbiamo appreso che ad assistere  al suo capezzale l’ex presidente, c’è  sempre stata la sua famiglia, in particolare il figlio Giulio e la moglie  89enne Clio, oltre allo storico consigliere per la comunicazione, Gianni Matteoli, impedendo però che alla clinica romana di Monteverde Vecchio, accedessero i cronisti.

Una decisione presa dalla famiglia del nostro ex presidente,  quella di  vietare ai giornalisti di far irruzione nel luogo in cui Napolitano, re Giorgio, come in tanti lo hanno soprannominato, stava lottando tra la vita e la morte.  Napolitano era stato operato all’addome all’ospedale Spallanzani di Roma il 21 maggio del 2022,  grazie all’equipe del professor Giuseppe Maria Ettorre.

In realtà questa è stata la seconda operazione per l’ex capo dello Stato da quando aveva lasciato, nel 2015, il Quirinale, due anni l’inizio del suo secondo mandato come presidente. Il 24 aprile del 2018, nove giorni dopo aver parlato con il presidente delle Repubblica Sergio Mattarella durante le consultazioni avviate dopo le elezioni, era stato ricoverato al San Camillo per  malore improvviso, a seguito del quale aveva subito un complicato intervento all’aorta,  effettuato dal professor Francesco Musumeci.

Dopo le dimissioni,  pur lasciando Palazzo Madama, ha continuando a seguire attentamente tutte le vicissitudini politiche del nostro Paese. Poco fa è arrivato l’annuncio che nessuno mai avrebbe voluto sentire: quello del decesso del nostro amato ex Capo di Stato. Troppo forte il dolore di un’Italia che resta senza parole dinnanzi ad una simile perdita.  Le nostre più sentite condoglianze.