Scomparsa piccola Kata, la svolta nelle indagini poco fa (1 / 2)

Scomparsa piccola Kata, la svolta nelle indagini poco fa

Sono passati troppi, troppi giorni da quel 10 giugno pomeriggio che segna l’inizio di un giallo molto fitto e intricato: quello della scomparsa di Kata; un giallo che per più di tre mesi continua a tener banco sui principali siti di cronaca nazionale e non solo. E’ dal pomeriggio di quel giorno che Katalaya, la bimba peruviana di 5 anni che viveva con la sua famiglia presso l’ex hotel Astor, sembra essere stata inghiottita in quello che molti chiamano limbo.

Ricordiamo che lo stabile di via Maragliano era occupato abusivamente da settembre 2022 e che, dopo il sequestro, è stato passato al setaccio in lungo e in largo, con maxi ispezioni allo scopo di ricercare ogni indizio che potesse ricondurre alla minore, senza pervenire ad alcun risultato, ragion per cui il giallo è divenuto sempre più fitto.

Quasi immediatamente, la pista più accreditata dagli inquirenti è stata quella di rapimento a scopo ritorsivo, associandolo al racket degli affitti, ossia alla lotta per l’accaparramento, dietro compenso, delle stanze dell’ex hotel, oltre al fatto che, all’interno dello stabile, i litigi erano all’ordine del giorno, alcuni dei quali, più clamorosi, sfociati in fatti di cronaca anche molto importanti.

Il caso ha innescato un fortissimo clamore mediatico e in tanti sono gli utenti che si sono mantenuti aggiornati, attraverso le notizie diramate a mezzo stampa, con la speranza di un ritrovamento della piccola, seppure il tempo remasse indubbiamente contro (sappiamo quanto prezioso sia, in queste situazioni riguardanti la scomparsa di minori).

Dopo più di 3 mesi dalla scomparsa, è arrivato un annuncio da brividi, uno di quelli che rappresentano un colpo al cuore per chi a cuore le sorti della bimba peruviana, in quanto si tratta di una vera e propria svolta. Vediamo insieme, in dettaglio, cosa sta accadendo, nella seconda pagina del nostro articolo.