Gli ultimi dati sono sempre più allarmanti: decine di migliaia i ricoveri improvvisi ed i decessi nel nostro Paese, che negli ultimi anni sembra essere stato colto di sorpresa da una sorta di epidemia. Questa volta non c’entra nulla il Covid, responsabile di questi disagi è ben altro.
Secondo uno studio pubblicato su Nature Medicine, la rivista scientifica più importante del mondo, è emerso come l’Italia sia il primo Paese d’Europa per numero di decessi da imputare al caldo. Questa statistica riguarda l’estate 2022, dove il caldo record causò in totale 61 mila decessi in Europa.
Anche quest’anno la bella stagione ha fatto irruzione all’improvviso nelle ultime settimane, facendo registrare temperature da bollino rosso. Anche quest’anno il caldo e l’afa si stanno ripercuotendo sul sistema sanitario: dal 22 al 29 giugno il caldo torrido in Puglia ha portato a numeri record di accessi in pronto soccorso, sono stati 21.457 i pugliesi che si sono recati in ospedale.
Il caldo può essere molto pericoloso soprattutto per il cuore. La maggior parte dei decessi e dei malori improvvisi sono da imputare ad infarti e a problematiche cardiache. In vacanza anche il nostro cuore in parte si riposa, rallentando i suoi battiti e riducendo la pressione, ma i pericoli sono sempre in agguato.
Stando agli esperti, il caldo e la bella stagione celano delle insidie da tenere assolutamente in conto soprattutto per chi soffre di problemi di natura cardiaca. Se non si seguono alcune accortezze fondamentali, le nostre vacanze potrebbero trasformarsi improvvisamente in un incubo: scopriamo tutti i dettagli nella seconda pagina.