Il decesso di Silvio Berlusconi, avvenuto il 12 giugno all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era tornato lo scorso venerdì, dopo un lungo ricovero, durato 45 giorni, terminato poche settimane fa, a causa di una polmonite e di una leucemia mielomonocitica, ha lasciato tutti sotto choc.
Dopo una lunga battaglia contro la patologia da cui era affetto da due anni, al seguito dell’improvviso aggravamento delle sue condizioni, già di per se molto serie, il Cavaliere ha esalato l’ultimo respiro, circondato dall’affetto dei suoi cari.
Con lui se ne va un grande pezzo di storia della politica e dell’imprenditoria italiana , che è impossibile riassumere in un articolo. La notizia del suo decesso è già arrivata in tutto il mondo, sulle testate, sui siti d’informazione del pianeta.
Con Silvio Berlusconi finisce un’era e su questo sono d’accordo tutti, anche coloro che appartengono al mondo religioso poiché, indipendentemente dalle idee politiche o dal proprio ruolo sociale, il fondatore di Forza Italia è stato uno degli uomini più influenti del pianeta.
A commentare il decesso di Silvio Berlusconi è stato il suo medico personale, Alberto Zangrillo, e le sue parole sono un colpo al cuore, davvero toccanti e forti. Vediamo cosa ha dichiarato nella seconda pagina del nostro articolo.