Funerali Giulia Tramontano, le parole del vescovo durante la cerimonia (1 / 2)

Funerali Giulia Tramontano, le parole del vescovo durante la cerimonia

L’amore prega e non priva, protegge e non uccide”, è scritto sullo striscione sul cancello della parrocchia di Santa Lucia, dove si sono svolti i funerali di Giulia Tramontano, la 29 enne campana, incinta al settimo mese del piccolo Thiago, che è stata uccisa con 37 coltellate inferte dal padre di suo figlio, Alessandro Impagnatiello.

Fa riflettere questa frase perché Giulia, così come tutte le donne vittime di femminicidio, non poteva certo immaginare che l’uomo con cui avrebbe voluto condividere il resto della sua esistenza, l’esistenza gliel’avrebbe tolta, così come l’ha tolta al bimbo che portava in grembo, anche se la legge italiana questo non lo riconosce.

«L’ultimo saluto intimo e straziante» è avvenuto a Sant’Antimo, paese dove la 29enne incinta di 7 mesi era nata, e dove vivono i genitori, ai quali era legatissima, nonostante la distanza chilometrica. Momenti di dolore, quelli dei funerali dopo «giorni atroci», come spiegato dalla sorella di Giulia, Chiara, che la famiglia ha deciso di vivere coi «parenti ed amici più stretti».

Una scelta più che lecita, più che comprensibile, dal momento che c’è la necessità di tutelarsi dalla spettacolarizzazione del dolore che tanto fa paura. Lo abbiamo visto, con l’avatar della povera Giulia, che è iniziato a circolare facendo il boom di like e condivisioni, o con i romanzati, in cui reo-confesso e vittima si parlano.

C’è la necessità di volersi chiudere nello strazio di un lutto che si è consumato, come in un incubo, in modalità surreali, atroci, con nuovi dettagli che vanno ad aggiungersi di ora in ora. Durante la cerimonia funebre di Giulia Tramontano, le parole pronunciate dal vescovo sono state un colpo al cuore per tutti i presenti. Vediamo cosa ha dichiarato.