Quello che più si temeva si è materializzato proprio in queste ore: Alessandro Impagnatiello ha appena confessato l’omicidio della compagna Giulia Tramontone. La 29enne residente a Senago era scomparsa lo scorso sabato 27 maggio e a dare l’allarme era stato proprio il compagno, un noto barman del capoluogo lombardo.
L’attenzione delle forze dell’ordine si è concentrata subito intorno alla vita privata della ragazza, interrogando le persone a lei più vicine. E’ subito emerso un quadro piuttosto allarmante: nelle ore precedenti alla scomparsa Giulia aveva scoperto il tradimento del fidanzato, che aveva una doppia vita e che aveva messo incinta un’altra ragazza; una gravidanza poi interrotta.
Vi era stato un acceso confronto a 3 con l’amante di Impagnatiello, la quale era anch’essa del tutto ignara della presenza di Giulia. Messo sotto torchio dall’interrogatorio dei carabinieri, Alessandro Impagnatiello alla fine è crollato e ha confessato l’omicidio della compagna, indicando l’esatta ubicazione del corpo.
Ad incastrare il barman sarebbero state delle tracce ematiche rinvenute nella sua automobile, un indizio parso inequivocabile alle forze dell’ordine, che a quel punto ristretto il cerchio intorno all’uomo. Dopo l’iscrizione nel registro egli indagati, Impagnatiello non ha più retto il peso delle sue malefatte e ha confessato tutto.
La sua ragazza, Giulia Impagnatiello, sarebbe stata eliminata nella notte tra il 31 maggio ed il 1 giugno. Il corpo sarebbe stato poi occultato nel luogo indicato dal colpevole, non molto distante dall’appartamento in cui vivevano. In queste ore stanno emergendo ulteriori dettagli raccapriccianti sul ritrovamento del corpo: ecco come è stato rinvenuto.