Giulia Tramontano, la scoperta sul corpo della ragazza dopo il ritrovamento (2 / 2)

Sin dalle prime ore successive alla scomparsa, l’attenzione delle forze dell’ordine si era concentrata intorno ad Alessandro Impagnatiello, un noto barman residente a Milano, che per primo aveva denunciato la scomparsa della compagna. L’uomo lavorerebbe per prestigiosi locali del capoluogo lombardo, come l’Armani Bamboo Bar.

Ieri notte il barman ha confessato l’assassinio della giovane compagna, per poi essere trasferito in caserma per l’arresto ufficiale, convalidato dal magistrato. Impagnatiello ha anche indicato il luogo esatto dell’occultamento del cadavere, ad appena poche centinaia di metri dalla loro residenza.

Ma a suscitare grande scalpore è la scena terribile che si sono ritrovati davanti le forze dell’ordine. Il cadavere è stato rinvenuto in un’area verde dietro ad alcuni box di una palazzina a Senago, in via Monte Rosa. Era stato collocato in un’intercapedine proprio in questi spazi angusti.

Alla fine tutti i sospetti intorno al barman si sono rivelati fondati, sia dei famigliari della vittima che degli abitanti della piccola cittadina di Senago. Pare che in questi giorni Impagnatiello sia stato fortemente preso di mira dai cittadini del piccolo paesino, che lo hanno ricoperto di insulti per strada.

D’altronde non poteva essere un caso che appena la mattina della scomparsa ci fosse stato quell’acceso confronto tra Giulia e l’amante dell’uomo. Dopo di che la giovane aveva anche avvertito i genitori della situazione, poi nella notte la scomparsa. Le forze dell’ordine sono ancora al lavoro per ricostruire tutti i passaggi della triste vicenda: si attendono aggiornamenti nelle prossime ore.