Nel mondo in questi giorni si stanno verificando una serie di tragedie che stanno sconvolgendo l’opinione pubblica nazionale. Si tratta molto spesso di incidenti stradali, o peggio ancora morti improvvise a causa di malori di varia natura. Si tratta di tragedie che segnano intere comunità e vengono anche riprese dalla stampa, proprio a causa del loro interesse mediatico che provocano. In questo periodo appunto sono tanti i fatti che stanno sconvolgendo le nostre comunità.
Basti pensare ad esempio a quanto accaduto nella giornata dell’1 febbraio a Milano, dove una studentessa 25enne è stata trovata senza vita all’interno dell’università IULM. Al momento sono ancora in corso le indagini da parte degli investigatori per chiarire quanto accaduto, si tratterebbe forse di un gesto volontario. Ma in queste ore un’altra tragedia ha scosso il nostro Paese.
Il dramma di Alatri
Chi segue la cronaca nazionale avrà sicuramente appreso di quanto accaduto ad Alatri, in provincia di Frosinone, dove un ragazzo è stato colpito da un proiettile. La vittima è Thomas Bricca, 18 anni, per il quale i sanitari nelle scorse ore hanno dichiarato la morte cerebrale. Secondo le prime indagini potrebbe essere stato scambiato per qualcun altro e colpito per errore.
Gli inquirenti stanno continuando ad indagare su questo delicato caso di cronaca, a sparare potrebbero essere state due persone che erano ferme nel parcheggio, tali individui avrebbero esploso tre colpi. Gli inquirenti cercano anche altre due o tre persone che li avrebbero aiutati a fuggire e ad allontanarsi dal luogo del misfatto.
Le persone attualmente idagate sono due fratelli che risiedono nelle case popolari di Frosinone. Sicuramente si conosceranno ulteriori dettagli su quanto accaduro nelle prossime ore, le indagini proseguono a spron battuto. Il Fatto Quotidiano scrive oggi che i due fermati vengono descritti dagli investigatori come vicini ai clan di nomadi del Basso Lazio. Tra cui ci sono le famiglie dei Casamonica e dei Di Silvio.