Una storia davvero tremenda, quella che sto per raccontarvi e che bisogna leggere e rileggere, in quanto invita alla riflessione. In un mondo dove si è subito pronti a puntare il dito contro i “carnefici”, a volte un carnefice non c’è.
Non sempre esiste una linea di demarcazione tra colpevole e vittima, poiché colui che viene additato come colpevole, è esso stesso vittima. Detto così, sembra tutto un giro di parole.
La cronaca, nazionale ed estera, ci restituisce ogni giorno casi efferati e, quando si tratta di minori, è davvero dura leggere, senza lasciarsi andare al pianto, alla tristezza, al dolore.
I bimbi uccisi tra le mura domestiche da chi li ha messi al mondo, potevano essere nostri figli o nostri nipoti, che avremmo tanto voluto preservare dalle grinfie di chi li ha strappati alla dimensione terrena.
Quanto accaduto a Boston, poche ore fa, sta facendo il giro del web, trattandosi di un triplice figlicidio. Vediamo, più in dettaglio, quello che è successo a questi tre bambini che vedete in foto.