Un lutto enorme per il mondo del calcio giocato e per chi, di calcio non se ne intende ma ha sentito un’infinità di volte il nome di Gianluca Vialli. Sappiamo, purtroppo, com’è finita.
Ogni speranza che il grande campione cremonese potesse farcela, è sta vanificata da quel maledetto tumore al pancreas che non gli ha lasciato scampo, portandoselo via nel giorno dell’Epifania, il 6 gennaio 2023.
Era il 2017 quando Vialli, cremonese, classe 1964, dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, capo delegazione della nazionale italiana, tra i più grandi centravanti degli anni 80 e 90, scoprì di avere l’adenocarcinoma duttale del pancreas.
Del “mostro” ha sempre detto: “Non è vero che il cancro è questo grande nemico da sconfiggere, è una sfida per cambiare se stessi”. Anzi, lo ha messo per iscritto nel suo libro Goals, nell’ultima delle storie: la sua.
Tra le pagine che parlano della sua malattia, ha aggiunto: “Voglio ispirare le persone. Voglio che qualcuno mi guardi e dica: “Grazie a te, non ho mollato”. Eppure la malattia si è presa beffardamente gioco di lui, sino a strapparlo dai suoi affetti. Martedì, a Londra, dove Vialli risiedeva, si sono tenuti i suoi funerali privati. Vediamo cosa è accaduto.