Devastante lutto nel calcio italiano, il campione ci ha lasciato poco fa

Purtroppo un campione ci ha lasciato poco fa, i tifosi sono in lutto per questa grave perdita. Vediamo nel dettaglio che cosa è accaduto e chi è la vittima.

Devastante lutto nel calcio italiano, il campione ci ha lasciato poco fa

Negli ultimi mesi in Italia si stanno susseguendo una serie di tragedie che stanno sconvolgendo l’opinione pubblica. Si tratta di episodi che avvengono improvvisamente e che sconvolgono intere comunità. Recentemente poi la cronaca è piena di notizie che riguardano morti improvvise, le quali avvengono soprattutto per malori inaspettati. E in queste ore una comunità italiana è stata sconvolta da un dramma che nessuno si sarebbe mai aspettato.

Secondo quanto si è appreso dalla stampa nostrana nelle scorse ore è venuto a mancare il professor Giorgio Otranto, professore ordinario di Storia del Cristianesimo e delle Chiese presso la facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Bari. Egli era uno dei massimi esperti della storia del Cristianesimo antico. Ma in queste ore purtroppo, a poca distanza da questo tremendo lutto, un altro episodio del genere ha sconvolto questa volta il mondo del calcio.

Calcio in lutto, il campione è morto

Dai giornali italiani si apprende come sia morto Ernesto Castano, bandiera della Juventus con circa 340 presenze in maglia bianco-nera dal 1958 al 1970. Egli segnò tre gol, tutti al Comunale. Egli veniva descritto come un difensore coraggioso, fisicamente prestante, dotato di un passo corto e rapido, giocava come terzino o libero dimostrando sempre grande sicurezza, fino a diventare anche il capitano della squadra.

Castano nacque il 2 maggio 1939 a Cinisello Balsamo. Sin da piccolo emerge la sua passione per il calcio, passione che poi lo ha portato a militare appunto nella Juventus. “In Brianza mi chiamavano tutti “Parola” o “Boniperti” a seconda di dove giocavo. Figuratevi la mia soddisfazione quando sono arrivato alla Juventus: uno era il mio allenatore e l’altro il mio capitano” – così ricordava un tempo Castano.

Nel corso della carriere Castano ha avuto anche numerosi infortuni, che lo hanno costretto spesso ad una sorta di stop and go. “Se al professor Nobel fosse venuto in mente di istituire un premio anche per la sfortuna, crediamo che Tino Castano sarebbe fra i più autorevoli candidati: infatti, nella sua carriera calcistica, vale a dire in una decina di anni, ha subito ben tre dolorose asportazioni di altrettanti menischi, e tutti sanno che togliere il menisco a un giocatore è come levargli il pane” – così scriveva nel 1969 Alberto Refrigeri sulla rivista Hurrà Juventus.

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