Dal 1988 ad oggi, Striscia la notizia, l’irriverente tg satirico ideato da Antonio Ricci, continua a far breccia nel cuore degli italiani che non perdono nemmeno una puntata.
Puntuali, su Canale 5, i vari conduttori si succedono, in coppia, per presentare servizi, rubriche, le segnalazioni, le consegne del Tapiro d’Oro. Ogni puntata è un mix di temi di scottante attualità, temi “rognosi”, “fastidiosi”, di cui molti preferiscono non parlare.
I coraggiosi inviati del tg, che spesso subiscono aggressioni anche severe, verbali e fisiche, ci mostrano un’Italia che deve fare i conti contro piaghe insidiose, dalla mafia alla tossicodipendenza, dall’abusivismo, all’inquinamento ambientale e annose questioni politiche con ripercussioni, ovviamente, nel sociale.
Se gli inviati sono pronti a smascherare truffatori e sedicenti santoni, spacciatori, politici dalle mani bucate, i conduttori sono altrettanto bravi a diffondere notizie difficili, in un modo semplice, arrivando al cuore dei telespettatori.
E non mancano momenti di forte commozione, proprio come quello vissuto poche ore fa, quando un tragico lutto ha colpito Striscia la notizia.