Uno studio condotto dal prof. Antonio Moschetta, ricercatore di Bari, ha messo in luce le proprietà benefiche e terapeutiche che l’acido oleico, contenuto nell’olio d’oliva, può avere per l’intestino.
Gli effetti positivi, come ci spiega il professore, sono dovuti alla presenza dell’enzima Scd1, nella mucosa intestinale, che funziona come regolatore della produzione di acido oleico presente nel nostro corpo.
Infatti secondo alcune ricerche l’assenza di acido oleico nella dieta comporterebbe allo sviluppo di infiammazioni e successivamente lo svilupparsi di tumori spontanei del tratto intestinale.
L’effetto di questo prezioso acido non ha solo lo scopo di prevenire l’insorgenza della malattia ma anche quello di curarla, perchè le sue proprietà riducono l’evolversi del tumore, soprattutto nei malati con infiammazione intestinale, migliorandone anche i trattamenti antitumorali già in uso.
Alla domanda, se l’olio fa ingrassare, rispondiamo con un dipende da quello che è la nostra attività fisica. A prescindere da questa domanda si tratta di un alimento che non deve mai mancare in tavola, nemmeno nelle diete ipocaloriche, di certo è un alimento calorico, ogni 100g equivale a 90 calorie, quindi molto calorico, Quindi andrebbe consumato in base a quello che facciamo: per chi svolge una vita sedentaria dovrebbe assumere non più di 3 cucchiai al giorno, mentre per gli sportivi la dose è quella di 6/7 cucchiai al giorno.
Altra domanda che sorge è quella se consumare l’olio crudo o cotto per apportare i suoi benefici; la nutrizionista Melissa Videtta ci spiega che consumarlo cotto potrebbe perdere alcune delle sostanze, quindi meglio il suo uso a crudo, su pane, insalate, pasta. Tuttavia l’olio extravergine di oliva cotto permette di assorbire meglio le vitamine liposolubili presenti negli alimenti e attiva la bile prodotta dal fegato.
Tra i suoi benefici troviamo anche quello del “fa bene al cuore”: Tra le sue proprietà troviamo quella di preservare le cellule dall’invecchiamento e dallo stress ossidativo, inoltre abbassa il picco glicemico. Fa bene al cuore in quanto regola le piastrine nel sangue. Infatti quando si aggregano le piastrine, la circolazione del sangue si può bloccare compromettendo così la funzionalità cardiovascolare.
L’olio di oliva inoltre previene disturbi del tratto intestinale quali, stitichezza, gonfiore e coliche, in quanto contiene un giusto mix tra probiotici e acido oleico, dunque contribuisce a fornire al nostro organismo benessere a 360°.
La nutrizionista inoltre ci spiega che è particolarmente indicato nelle donne che soffrono di ovaio policistico ed è un ottimo alleato nella diminuzione del rischio di tumore al seno, grazie alla presenza dei polifenoli.
Attenzione alla conservazione: L’olio va conservato al max per 12/18 mesi. Il trascorrere del tempo e la conservazione errata potrebbero alternarne le proprietà. Gli esperti raccomandano la conservazione dell’olio in contenitori che non lasciano oltrepassare la luce solare, a vetro scuro.