Ci sono storie che fanno una tenerezza infinita. Sono storie di piccoli grandi guerrieri, dei piccoli scriccioli che fanno di tutto per rimanere aggrappati alla vita.
Sono combattenti, tenaci, così come le mamme che li hanno portati in grembo. Si, perché non tutte le donne hanno un parto idilliaco, come quello molto spesso fatto vedere nelle fiction televisive. Mi riferiscono a chi mette al mondo bimbi prematuri.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dà una precisa definizione di bimbo prematuro (o Pretermine), intendendo per tale il bambino che nasce prima della 37esima settimana di gestazione e con peso inferiore ai 2,5 kg.
Dal momento che molti organi sono immaturi, i neonati prematuri possono avere difficoltà respiratorie e di alimentazione e sono soggetti a emorragie cerebrali, infezioni, problemi di sviluppo.
Pur essendoci dei neonati prematuri che crescono con problemi permanenti, la maggioranza ha uno sviluppo normale. La storia della piccola Grace ha commosso il mondo intero. Per chi ancora non avesse avuto modo di conoscerla, ve ne parlo in questo articolo.