Se pensavamo che il Covid fosse solo un lontano ricordo, ci sbagliavamo, quindi dobbiamo imparare a conviverci specie ora che, con l’arrivo delle basse temperature, il rischio che i contagi possano risalire pesantemente è in agguato.
Premettendo che il periodo terribile, che ci ha stravolto la vita, quello dei boom di ricoveri nei reparti di terapia intensiva e dei decessi è, per fortuna, lasciato alle spalle, non possiamo non parlare della variante Cerberus.
Assieme alla Gryphon, sono tra le varianti di Omicron 5 che corrono più veloci e, pur non essendo ancora maggioritarie, l’attenzione degli esperti è catalizzata su di esse per la loro contagiosità e la loro capacità di aggirare le difese immunitarie.
Dato che la situazione non è cos’ drammatica come l’anno scorso e l’anno precedente, il Governo ha cambiato le regole su quarantena e isolamento, ma non possiamo ignorare, in particolare, i pericoli potenziali della variante Cerberus.
In tanti si chiedono come poterla riconoscere e gli esperti ci sono venuti in aiuto, indicandoci quali sono i sintomi a cui prestare attenzione, consigliandoci come comportarci.