Il marchio Barilla non ha bisogno di tante presentazioni, parliamo di una delle aziende del settore alimentare più famose nel mondo. Un vero e proprio orgoglio italiano, noto in particolare per la sua celebre pasta, consumata in tutto il mondo e fiore all’occhiello dell’azienda parmigiana fondata nel lontano 1877.
A suscitare scalpore nelle ultime ore è stato un annuncio inatteso della nota azienda che riguarda appunto una novità che coinvolge la pasta. Sono bastati pochi secondi di videomessaggio a sollevare un polverone mai visto intorno alla nota azienda, presa di mira dalle critiche inferocite di tantissimi consumatori: ecco cosa è successo.
L’annuncio choc
In questi ultimi anni sembra essere in atto una vera e propria campagna pubblicitaria, sponsorizzata anche dalle autorità europee, a favore del consumo di un pasto decisamente inedito nel mondo occidentale: gli insetti. Sempre più numerosi sono i riferimenti alle proprietà nutritive di questi animali, in realtà molto consumati e apprezzati in Asia.
Quando anche un’azienda come Barilla sembra aver aperto uno spiraglio a questa inconsueta novità, ecco che si è sollevata una vera e propria bufera sui social. Sui propri profili social ufficiali è spuntato improvvisamente un videomessaggio di 45 secondi che ritrae il comico Carmine Del Grosso fare delle considerazioni favorevoli sugli insetti: “Io non ho ancora assaggiato gli insetti, eh, però mi hanno detto che le formiche sanno di nocciole, e i coleotteri di pane integrale. In abbinata sarebbero perfetti per la colazione”.
Il video si conclude con una battuta del comico che ‘consiglia’ di provare arricchire la carbonara con qualche insetto che sappia di guanciale e con la considerazione finale di Barilla rivolta ai consumatori: “Gli insetti sono diventati di interesse anche in Europa, come fonte di proteine ad alta qualità e a basso impatto ambientale. E tu cosa ne pensi?”. A questa domanda in molti hanno risposto usando toni particolarmente duri e critici verso questa provocazione di Barilla, presa pesantemente di mira da chi ritiene questa proposta culinaria un’assurdità. “Vogliono mettere gli insetti nella pasta? Se la possono tenere”, “Io non mangio insetti“, “E il concetto di Made in Italy? Si fa con gli insetti?”, queste alcune delle considerazioni più gettonate. Alla fine l’azienda si è vista costretta ad intervenire chiarendo come non ci sia alcuna intenzione di proporre questa nuova ‘pietanza’.