Mauro Coruzzi, in arte Platinette, è un volto noto della televisione italiana, celebre per per le sue numerose apparizioni in talk show di successo, quali su tutti il Maurizio Costanzo Show. Ed è proprio nella trasmissione del marito di Maria De Filippi che si fa conoscere al grande pubblico per il suo stile certamente fuori dagli schemi, con abiti stravaganti e parrucche color platino.
In queste ultime ore Coruzzi è tornato a far parlare di sè per delle dichiarazioni molto controverse sul suo passato. Durante la sua gioventù Platinette ha vissuto una fase piuttosto delicata, dove si è ritrovato a battere per strada. Tra gli uomini che ha conosciuto, c’è stato qualcuno in particolare ad aver fatto breccia nel suo cuore: ecco cosa ha dichiarato.
La confessione
Cresciuto in un paesino della provincia di Parma, all’epoca non molto tollerante con gli omosessuali, Platinette ha svelato dei particolari molto scottanti e delicati del suo passato e dalla sua vita privata. Anche se non ha mai avuto il coraggio di rivelare la sua identità sessuale alla sua famiglia, la cosa è parsa comunque piuttosto chiara quando la madre ritrovò dei collant nella sua camera, che lavò e rimise nei cassetti senza battere ciglio.
Poi i dettagli più scabrosi e licenziosi della sua gioventù: “Andavo a battere sui marciapiedi, battevo per strada lungo i viali, come si dice nelle canzoni”. A scuola Mauro era tra i più bravi della classe, ma i compiti decideva di passarli solo in cambio di prestazioni. In merito al tema del bullismo, questione sempre attuale e spinosa per gli omosessuali, Platinette ha dichiarato di non aver mai subito aggressioni fisiche, solo di natura verbale, sufficienti comunque a toccarlo nel profondo.
In ambito sentimentale ci sono state invece delle storie importanti, in particolare quella con un chirurgo dalle richieste ambigue: “Ho preso 50 chili per un uomo, per conquistarlo, mi voleva così e sono esplosa come una mina. Poi c’è stato un chirurgo di Parma, anche a lui piacciono grassi; gli chiedevo, come ti possono piacere mostri come me? Aveva una doppia vita”.