E’ atteso nei prossimi giorni l’esito dell’esame del Dna al quale sarà sottoposto proprio in queste ore il cadavere ritrovato per caso da un pastore lo scorso martedì. L’uomo avrebbe scorto il corpo senza vita, e in evidente stato di decomposizione, in un casolare abbandonato che dista ad appena 6 km dall’abitazione della donna scomparsa.
A distanza di oltre 7 mesi da quel terribile 8 marzo del 2022, giorno in cui si sono perse per sempre le sue tracce, questo ritrovamento potrebbe segnare finalmente la svolta del caso. Il cadavere appare purtroppo irriconoscibile, occorrerà attendere dunque il responso degli esami medici: ecco di chi potrebbe trattarsi.
Il macabro ritrovamento
Abbandonato come uno dei tanti rifiuti sparsi all’interno della cascina, è stato ritrovato così il corpo di quello che, visti gli abiti indosso, si ritiene possa appartenere ad una donna. Immediatamente il pensiero si rivolge a Marzia Capezzuti, la 29enne di Faiano scomparsa lo scorso marzo, proprio il giorno della festa della donna lo scorso marzo.
Al momento la Procura sembra mantenere il massimo riserbo sul caso, e non si sbilancerà prima dell’esito dell’esame del Dna. Marzia era una ragazza affetta da psicolabilità che viveva presso l’abitazione di Barbara Vacchiano, la sorella 46enne del suo fidanzato, deceduto a Scampia per un’overdose nel 2019.
Intervistato ai microfoni di Chi l’ha visto, il padre di Marzia si è espresso così sul ritrovamento: “Voglio giustizia, non vendetta per Marzia. Perché è atroce ciò che hanno fatto a mia figlia. Continuiamo a sperare che non sia lei”. Lo scorso settembre la Procura di Salerno ha aperto un nuovo fascicolo sul caso, dove si indaga per omicidio e occultamento di cadavere; ben 5 le persone iscritte nel registro degli indagati. Intanto, si attendono aggiornamenti nei prossimi giorni in merito agli esiti del Dna, che faranno chiarezza sull’identità della vittima.