Boom di ricoveri, problemi gravi anche ai bambini: ecco perchè

Negli ultimi giorni, sta destando notevole preoccupazione lo scandalo che coinvolge la Ferrero. Purtroppo, le conseguenze sembrano gravi: ecco perchè tutti questi ricoveri.

Boom di ricoveri, problemi gravi anche ai bambini: ecco perchè

Si tratta di uno scandalo che sta suscitando notevoli preoccupazioni, gli effetti sono sotto gli occhi di tutti. L’Agenzia federale belga per la sicurezza della catena alimentare, aveva deciso di sospendere l’autorizzazione alla produzione nella fabbrica della Ferrero di Arlon. Purtroppo, la decisione non è stata così tempestiva, e ora si registrano infatti numerosi casi di ospedalizzazioni.

Per fortuna non in Italia dove, secondo quando sostiene l’Ecdc, pare non ci siano stati episodi simili. Sicuramente, è bene mantenere ugualmente alta l’attenzione, infatti, la Ferrero, ha comunicato di aver ritirato i lotti incriminati anche nel nostro Paese. Ecco le drammatiche notizie che ci giungono dall’estero.

Cosa sta succedendo

Si contano numerosi i casi di salmonella causati da questi prodotti kinder contaminati. Molte nazioni europee lamentano un incremento di ospedalizzazioni anche tra i bambini. Davvero preoccupante il quadro che si sta delineando, per fortuna l’Italia al momento sarebbe salva. 

Buone notizie in vista della Pasqua: le uova Kinder GranSorpresa sarebbero salve poichè prodotte in uno storico stabilimento di Alba. L’azienda in questione, si dice profondamente toccata dall’accaduto: “Questo evento tocca il cuore dei principi nei quali crediamo, metteremo in essere ogni azione necessaria al fine di preservare la piena fiducia dei nostri consumatori”.  A quanto pare, i nostri bambini, potranno comunque ricevere l’agognato uovo pasquale.

 Sempre secondo l’Ecdc, i casi di Salmonella verificati sarebbero ben 114, da confermare ancora altri 28. La nazione che purtroppo registra più casi è il Regno Unito con 65, a seguire il Belgio con 26 e la Francia con 25. I casi segnalati, sono stati individuati con tecniche piuttosto avanzate di diagnosi, e considerato che non tutti i Paesi dispongono di questo test, è facile ipotizzare che i numeri totali siano sottostimati. Il gruppo Ferrero, intanto, si scusa pubblicamente per l’accaduto: “Sincere scuse a tutti i nostri consumatori e partner commerciali“.

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