Le donne fertili durante il ciclo possono essere colpite da dismenorrea ovvero dai fastidiosi dolori mestruali che causano crampi di origine uterina; i fattori scatenanti possono essere molteplici: ansia, stress o semplicemente fattori genetici sono solo alcuni esempi. Generalmente la causa del dolore è l’endometrio che durante il periodo mestruale, produce grandi quantità di prostaglandine che, in concentrazioni alte, genera contrazioni uterine causa del dolore al basso ventre. Solitamente i dolori mestruali si presentano con sintomi ben precisi: mal di schiena, dolore ai seni, diarrea o stichezza, nausea, lombalgia sbalzi d’umore e nervosimo.
Come ogni disturbo è sempre bene consultare un medico capace di dare la giusta terapia da esegurire. Tuttavia, esistono rimedi naturali capaci di placare questo dolore, uno fra tutti è la tintura madre di calendula.
I benefici della tintura madre di calendula
La calendula (Calendula officinalis) è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae dai fiori di colore giallo-arancio; i capolini del fiore sono impiegati per uso cosmetico e fitoterapico grazie alle loro proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antispasmodiche.
Dati i suoi innumerevoli benefici, generalmente la calendula viene impiegata per uso topico sotto forma di creme o unguenti, per uso interno come tintura madre e in infuso per via orale. E’ ricca di principi tra i quali triterpeni, flavonoidi, polisaccaridi, mucillagini, caroteni, fitosteroli, olio essenziale e acido salicilico. Per via della sua azione antispasmodica viene adoperata contro i dolori mestruali e addominali e se si vuole utilizzare come rimedio naturale è possibile farlo preparando la tintuara madre di calendula. Prima di assumerla è necessario chidere il parere del medio.Â
Per realizzare la tintuara madre di calendula in casa occorre far macerare i fiori secchi in un barattolo possibilmete scuro, insieme ad una soluzione di acqua e alcool tra i 55°- 60° per una ventina di giorni, agitando il flacone ogni giorno. Per non alterare le sue proprietà , il barattolo va riposto in un luogo fresco e asciutto lontano da fonti di calore. Il rapporto erba-alcool è 1:10 quindi, ad esempio, 100 grammi di fiori di calendula essiccati vanno fatti macerare in 9 litri di soluzione idroalcolica. Mediamente a seconda dei casi, per uso interno si consiglia l’assunzione di 30-40 gocce 3 volte al giorno per un massimo di 180 gocce al dì.