La Pappa Reale di cui tanto sentiamo parlare ha notevoli proprietà benefiche sulla nostra salute.
Prodotta dalle ghiandole ipofaringee e mandibolari delle api, solo ed esclusivamente tra il quarto e il quindicesimo giorno di vita, costituisce il nutrimento esclusivo dell’ape regina permettendole di vivere fino a 4 anni e quello dei primi giorni di vita dei nuovi nati, per i quali la vita media si stima essere intorno ai 90 giorni.
Composta principalmente da proteine, aminoacidi, acidi grassi, minerali, zuccheri facilmente digeribili, fattori ormonali e fattori antibiotici, rappresenta un ottimo ricostituente per il corpo umano ed è particolarmente indicata per i bambini in tutto il loro percorso di crescita, per gli anziani, le persone convalescenti e che vogliono migliorare le difese immunitarie e rappresenta un valido supplemento per coloro che soffrono di anemia.
La pappa reale è anche un ottimo rimedio per regolarizzare la pressione sanguinea, in quanto vasodilatatore riduce l’affaticamento dei vasi e del cuore.
Nonostante l’alto contenuto di zuccheri, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, è in grado di abbassare il livello di colesterolo nel sangue, può essere utilizzato anche come cicatrizzante e se consumata fresca svolge una funzione antinfiammatoria.
Ricca inoltre di antiossidanti agisce in modo completamente naturale come anti tumorale; trova impiego anche nelle formule cosmetiche come potente ed efficace anti invecchiamento ed agisce contro l’osteoporosi in quanto assumendo la gelatina reale migliora l’assorbimento del calcio a livello intestinale.
Agisce contro lo stress, l’ansia e la depressione dato il notevole apporto energetico, regolarizzando così l’equilibrio delle funzioni corporee. E’ davvero utile al corpo umano poichè contiene 6 delle proteine per l’uomo più importanti.
Si deve conservare in frigo in contenitori di vetro oscurati ad una temperatura compresa tra i 5 e i 10 gradi. Le dosi giornaliere sono di 1 grammo per gli adulti e i ragazzi e 1/2 grammo per i bambini. E’ consigliato assumerla per 30 giorni consecutivi, due o tre volte l’anno.