Il coraggio, secondo la Treccani, è: Forza d’animo nel sopportare con serenità e rassegnazione dolori fisici o morali, nell’affrontare con decisione un pericolo, nel dire o fare cosa che importi rischio o sacrificio. Nella vita di chiunque possono capitare momenti in cui prevale la paura, episodi che spaventano, insomma. Quando non ci piace più il lavoro che facciamo, quando la nostra relazione sentimentale non ci soddisfa più, quando vogliamo uscire con una persona… per prendere una decisione ‘risolutiva’ c’è bisogno di coraggio.
Ma, lo sappiamo, ‘tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare’ ed essere coraggiosi non è facile nella realtà dei fatti, specialmente se nessuno ci ha insegnato a ‘sconfiggere’ la paura. Spesso le paranoie hanno la meglio, che siano razionali o irrazionali, ed entrano nel nostro cervello impedendoci di fare quello che vorremmo. Insomma, la paura ci blocca, ci fa vivere la vita a metà del suo potenziale.
La paura di essere abbandonati, di rimanere da soli, esiliati, isolati… la paura di rimanere intrappolati, fermi e incapaci di muoverci, di far finire qualcosa che ci sta facendo male. La paura di non piacere il prossimo, di non trovare mai qualcuno che ci ami per quello che siamo. Quando, insomma, siamo bloccati dalla paura, fare decisioni logiche razionali diventa difficile. Nei casi estremi, perfino impossibile. Ci concentriamo sui possibili esiti negativi delle nostre scelte e non facciamo quel passo in avanti che in realtà vorremmo fare.