Depressione reattiva: sintomi e terapia per guarire

La depressione reattiva è un disturbo dell’umore che si verifica come conseguenza di un avvenimento doloroso. Questa forma di depressione, dunque, non nasce da un conflitto interiore.

Depressione reattiva: sintomi e terapia per guarire

La depressione reattiva è una forma di disturbo dell’umore strettamente legata ad un avvenimento doloroso. Un lutto, un aborto, una delusione amorosa, la fine di una relazione, un insuccesso professionale o personale possono fare insorgere il problema. Anche un problema fisico o una violenza psicofisica sono responsabili della reazione del soggetto che tende alla depressione. La condizione e la reazione che scaturisce dal trauma si manifesta in modi e tempi differenti.

Esiste una differenza tra questa forma di depressione e quella endogena e nevrotica, che interessa, per esempio i soggetti bipolari. Quella reattiva, infatti, è conseguenza di un evento traumatico e non nasce da un conflitto interiore.
Riconoscerla e distinguerla da altre forme di depressione non è facile perché questa si manifesta in condizioni particolarmente stressanti.

Il conflitto, il patos, il sentimento di tristezza si manifesta a livello cosciente e coinvolge il soggetto profondamente. Questo disturbo è molto frequente tra gli adolescenti o in età senile, specialmente tra le donne.

La separazione può determinare la depressione reattiva

La depressione reattiva può manifestarsi come conseguenza della fine di una relazione

Sintomi della depressione reattiva

La depressione reattiva si manifesta in modo improvviso. Come per la depressione nevrotica, anche in questo caso chi ne soffre perde interesse verso ogni cosa. L’umore tende a cambiare facilmente e il soggetto sprofonda in modo cosciente nella tristezza, regna la melancolia e l’apatia. Frequente è il pianto, il tentativo di suicidio e il pensiero alla morte.

Il soggetto tende a soffrire di ansia, di sfiducia verso se stesso e il prossimo, il livello di autostima crolla. Ci si convince che non si è in grado di fare qualcosa o di essere utile.

Da un punto di vista fisiologico, si avverte stanchezza, spossatezza, incapacità di portare a termine ogni forma di attività. Questa forma di depressione causa anche disturbi del sonno, cefalea, bruciore di stomaco e amenorrea. Frequenti sono anche i disturbi alimentari. Questi sintomi sono più frequenti durante la sera e la notte, quando il buio avvolge il soggetto.

Negli anziani, la depressione può comportare confusione e perdita di memoria che può essere confuso e fare sospettare che il paziente soffra di Alzheimer.

Fattori di rischio

Gli studi e le ricerche mediche hanno dimostrato che esistono fattori che predispongono un soggetto alla depressione. Sul disturbo incide, per esempio, l’ereditarietà, la predisposizione genetica, fattori neurologici, psicologici e ormonali. Anche alcune patologie sistemiche (tiroide, AIDS) così come alcuni farmaci e droghe possono contribuire a fare insorgere il rischio del disturbo dell’umore.

Fattori rilevanti della depressione reattiva

Questa forma di depressione è una risposta incondizionata e irrazionale all’evento. Il soggetto non riesce a elaborare il dolore, soffre e si mette in discussione.

I quadri clinici della sintomatologia, come il suo decorso, possono essere differenti. La condizione può essere lieve e di breve durata o acuta e grave.
Sull’entità del disturbo incidono alcuni fattori. In primo luogo, la gravità del caso dipende dalla personalità del soggetto. Quanto più è sensibile ed emotivo, quanto più la depressione potrebbe essere profonda.

Un altro fattore che incide sull’entità della depressione reattiva è il valore e il significato che il soggetto ha attribuito al trauma. Durata ed entità del trauma sono altri fattori da tenere in considerazione.

Chi ne soffre tende a piangere

Frequenti sono le crisi di pianto

Diagnosi

L’aiuto di un medico specialista può aiutare a stabilire una diagnosi e l’entità del disturbo. Solo in questo modo, sarà possibile procedere con un trattamento curativo.

Quando i sintomi e l’anamnesi del paziente non permettono di stabile con certezza una diagnosi, è utile indagare. A tale scopo, si può eseguire un elettroencefalogramma durante il sonno.

E' necessario rivolgersi ad uno specialista

Il supporto e l’aiuto di uno specialista è fondamentale

Cura e trattamento della depressione reattiva

Sebbene la depressione può essere trattata farmacologicamente, il primo passo terapeutico è di natura psicologica. Parlare aiuta il paziente a liberarsi ed esternare il dolore; qualunque sia la sua natura e origine. È importante che il paziente superi il dolore.

Solo nei casi in cui la depressione risulta essere particolarmente grave, potranno essere prescritti dei farmaci antidepressivi, sonniferi e ansiolitici. Tuttavia, l’uso di farmaci è controindicato perché il soggetto potrebbe facilmente cadere in una forma di dipendenza.

Nei casi in cui si sospetta che il paziente possa agire in modo violento su se stesso (suicidio), il medico può richiedere il ricovero e il trattamento sanitario obbligatorio.

La depressione reattiva si può curare anche con trattamenti omeopatici. Ci sono piante ed erbe, utili per calmare e ridurre i fenomeni di pianto, emotività, tristezza, irritabilità e ansia.

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