L’aglio è conosciuto per moltissime ragioni, seppure non tutte gli rendano effettivamente giustizia. Ad oggi viene largamente utilizzato sia nella cucina occidentale, sia in molte altre tradizioni culinarie come ingrediente basilare per la preparazione dei più disparati manicaretti, ma non dobbiamo dimenticare che l’aglio è molto più che un semplice alimento: è a tutti gli effetti un potente antibiotico naturale. Ciononostante il suo odore molto forte ed il suo gusto aspro (quantomeno a crudo) lo hanno reso un ingrediente impopolare per molte persone, al punto tale che oggi c’è addirittura chi rifiuta di mangiare determinate pietanze se presentano anche solo tracce d’aglio.
Nonostante sia stato pesantemente demonizzato a causa delle sue caratteristiche olfattive e gustative, non dobbiamo però dimenticare che l’aglio è in grado non solo di dare un tocco in più a moltissimi piatti (provate a proibirne l’uso ad uno chef stellato e sentirete cosa vi risponderà!), bensì anche al nostro organismo. La più grande proprietà benefica che viene riconosciuta all’aglio è quella di essere un fantastico rimedio contro le infezioni, ma i motivi per i quali dovremmo assumerlo non si limitano solo a questo.
Questa pianta bulbosa, le cui origini risalgono alle regioni asiatiche, era largamente sfruttato anche nell’antichità poiché l’essere umano ha ben presto capito quali straordinarie proprietà potesse vantare. Un esempio su tutti? Gli antichi egizi non trattavano troppo bene gli schiavi, eppure solevano rifornirli abitualmente d’aglio proprio per rafforzare la loro salute ed evitare che si ammalassero, in modo tale da poterli “sfruttare” più a lungo e con maggiore efficacia; i greci lo assumevano invece prima dei tradizionali Giochi Olimpici per assicurarsi di essere in forma e massimizzare le proprie prestazioni.